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  • locandadellatenere
  • 26 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Ieri ci siamo ritrovati per una nuova esperienza sul cammino della via Francisca del  Lucomagno partendo dalla prima tappa italiana: Lavena Ponte Tresa fino a Ganna.

Gli intrepidi camminatori  si sono sperimentati, passo dopo passo, in mezzo alla natura; boschi e corsi d'acqua hanno ispirato pensieri, parole ed emozioni. Abbiamo costeggiato laghi, fiumi e piccoli torrenti, lo scorrere dell'acqua ci ha accompagnato nella lasciare andare ciò che ci zavorra nel passo della vita. Le parole di Ungaretti (Sono una creatura) e di Sant’Agostino ci hanno aiutato nel fare introspezione nei Km successivi,  focalizzandoci su ciò che ci rallenta nella ricerca verso la felicità.  

Arrivati al  parco dell’ Argentera, dove il torrente scorre immerso in una tranquilla pineta, ci  siamo presi del tempo prezioso per meditare sulla nostra storia. Su di un foglio di carta di riso abbiamo tradotto le nostre riflessioni, che abbiamo coraggiosamente e con qualche lacrima, consegnato al torrente, dove l’acqua ha saputo immediatamente trasformare le nostre parole in qualcosa di vivo, l’acqua stessa. Un momento di forte emozione e tenerezza che ci siamo portati per il restante percorso.

Arrivati al Maglio di Ghirla abbiamo dato nome ai nostri propositi che vogliamo vivere in modo nuovo e leggero. Sulle note della canzone “La Leggerezza” abbiamo fatto volare i nostri pensieri all’interno di bolle di sapone, godendoci quella spettacolare danza di trasparenza e perfezione: il librarsi delle  leggiadre sfere nel cielo del tramonto. 

Arrivati alla Badia di Ganna, abbiamo trovato Stefano che ci aspettava con una ristoratrice birretta ed un buon panino. Una battuta, due risate, qualche pensiero sulla giornata, il timbro sulla credenziale ed una parola in cerchio per salutarci.

Arrivederci a tutti.

Vi aspettiamo amici del cammino alla prossima tappa:  Ganna - Varese, 15 giugno.


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